Nel 2016 i leader greco e turco ciprioti hanno più volte ribadito l'impegno verso un accordo per la riunificazione entro l'anno. Ma è improbabile accada
Forte astensione e calo di consensi per i partiti tradizionali, Disy e Akel, alle politiche del 22 maggio scorso. Entrano in parlamento l'ultra-destra e altre piccole forze populiste
Nuova coalizione di governo a Cipro Nord, formata da due forze di centro destra. Il rimpasto, prodotto da tensioni fra Ankara e l’ex-maggioranza turco-cipriota, potrebbe riflettersi sui negoziati con i greco-ciprioti
Dagli anni '50 del secolo scorso fino ai giorni nostri. Un excursus storico che mette in rilievo il peso delle relazioni Cipro-Turchia sull'andamento degli attuali negoziati tra Ankara e Bruxelles
I leader greco-cipriota e turco-cipriota hanno ribadito l'impegno a risolvere la divisione dell’isola entro l’anno, ma le previsioni di un accordo entro marzo e un nuovo referendum a luglio sembrano poco realistiche
Dopo la pausa estiva, i negoziati fra greco e turco-ciprioti sono ripresi e lunedì 14 avrà luogo il prossimo incontro fra i presidenti Anastasiadis e Akıncı. Non mancano segnali incoraggianti
Il 15 maggio, dopo sette mesi di stallo, i presidenti Nikos Anastasiadis e Mustafa Akıncı, neo-eletto presidente turco-cipriota, hanno riavviato i negoziati sulla questione cipriota. Incoraggianti i segnali d’apertura reciproca
The EU elections confirmed traditional electoral trends in Cyprus, with a record level of abstention and two seats each for the two main Greek-Cypriots parties. Controversies mounted about thousands of Turkish-Cypriots citizens not allowed to vote
All the citizens of Cyprus, whether in the north or the south, could theoretically vote in the European elections. But this will not happen. The Greek Cypriots are showing scarce interest, while the Turkish-Cypriots are restricted by voting regulations
A circa due anni dall’ultimo impasse nei negoziati per la riunificazione dell’isola, lo scorso 11 febbraio i rappresentanti greco e turco-ciprioti hanno formalmente riavviato le trattative diplomatiche con una dichiarazione congiunta. Ecco i primi segnali emersi
Tra elezioni a Cipro Nord e problemi economici della Repubblica di Cipro, negli ultimi mesi il dialogo fra greco e turco-ciprioti sembra essersi arenato. Segnali incoraggianti, invece, arrivano dallo sport e dalla società civile
Dopo che l'intervento armato statunitense in Siria era apparso imminente, la risoluzione Onu del 27 settembre ha abbassato la tensione nell'area. Nel quadro della crisi mediorientale però, Cipro, “portaerei inaffondabile”, ha dimostrato d’avere ancora un ruolo strategico nella regione
Dalle elezioni parlamentari di domenica scorsa sono emersi due dati fondamentali: elevata astensione e crisi del partito di maggioranza uscente, l’UBP, che ha quasi dimezzato i propri voti. Si prospetta una difficile coesistenza fra il presidente Derviş Eroğlu (UBP) e il CTP, nuovo partito di maggioranza relativa
Sebbene il piano concordato fra la troika e Cipro abbia iniziato a manifestare i suoi effetti collaterali, l’ultima riunione dell'Eurogruppo ha confermato la necessità della terapia per il risanamento dell’economia greco-ciprota. I messaggi impliciti nella comunicazione fra Nicosia e Bruxelles
Le banche greco-cipriote sono nuovamente aperte al pubblico. Un nuovo accordo è stato raggiunto fra la Repubblica di Cipro e la troika a Bruxelles domenica scorsa, ma la condizione d’incertezza permane
La proposta di salvataggio europea prevedeva l'imposizione di un prelievo forzoso dai depositi bancari. Ed è stata rigettata dal parlamento della Repubblica di Cipro. La corsa dei cittadini a ritirare i soldi dai propri conti bancari e il rischio di fuga dei capitali stranieri stanno bloccando il paese. Alcuni scenari possibili di uscita dalla crisi
Ha saputo accreditarsi come il solo candidato che avrebbe potuto assumere la guida del paese in una fase così delicata. Nikos Anastasiadis, leader del partito DISY, si è imposto domenica 24 febbraio al secondo turno delle presidenziali su Stavros Malas, del Partito progressista dei lavoratori
L’ultimo meeting dell’Eurogruppo a Bruxelles lunedì 21 gennaio non ha prodotto un accordo definitivo tra il governo della Repubblica di Cipro e la troika (UE, BCE, FMI) sul salvataggio dell’economia cipriota. Il confronto è rinviato a metà marzo, dopo le elezioni presidenziali e la formazione di un nuovo governo. Un approfondimento
La Repubblica di Cipro è in forte recessione economica, e cerca aiuto. La "troika" (UE-BCE-FMI) ha chiesto misure di austerità, tagli e maggiore gettito fiscale. Il governo di Nicosia ha annunciato controproposte, che però tardano ad arrivare e non disdegna il possibile sostegno da parte di Mosca. I tempi stringono, e il rischio di non ottenere aiuti entro la fine dell'anno è reale
Il 23 e 24 gennaio il Segretario generale dell’ONU ha incontrato i due leader ciprioti. Nonostante le “vigorose e intense discussioni” i passi in avanti sono stati limitati. Ban Ki-moon ha sottolineato che per ottenere il successo dei negoziati proseguire in questo modo “non è abbastanza”